un arco di trionofo la vita di TUTTI I SECOLI!

(questo volevano dire,questo !)

tutti i grandi poeti hanno delineato con superbia e lussuria
e con esattezza agghiacciante la dinamica della propria morte
(errore di digitazione: merda!)
ma la vita dei poeti,essi se la sono capiti?

essa non esiste,
poichè non dalla vita,
non dal grano nacquero le assonanze tra la c e la q dell'acqua,
ma da qualcosa di più profondo,
di più demoniaco,
di più vile i vermi strisciarono nudi verso l'ultimo umile raggio di luce!

e così devo scegliere,io, è non tutta l'umanità,
poichè la differenza è poca, ma il risultato troppo diverso,
devo scegliere tra una vita felice e una strada in cuiiiii

spararmi,davanti alla casa della mia amata,

essere ucciso dai ragazzi di borgata

scordare la rima con la lingua (dal biabete) bruciata

pendere da una corda immpiccata

e la mia statua,per sempre a me intitolata

da chi nella cronaca aveva sputato sul mio immenso sogno,
ed essendo esso deceduto con il suo pretesto (insieme ad esso)
si commuovono ora a vedere copme fossi infelice.

ah,già dal futuro vi parlo,cari elettori e cari elettrici,
con le vostre rombanti lavatrici,
col suono anatrizzante dei bottoni sui vostri vestiti,
sulle tastiere che dicono troppo e non colgono il dubbio,

di questo vi parlo: della vita nei secoli,
e di quella dei secondi.

le one ritornano onde son partite,
paritetiche paritarie arruolate arruolate nella schiera delle ex ministre,
minestre bevute in troppa fretta e poi rimpiante per tutta l'africa...

no,non stavo parlando del sottosviluppo,
ma della mkia gamba che se ne è andata a passeggio da sola!

questi punti esclamativi sono contrari al mio senso del pudoreeee.
no,erano tre puntini ed una sola e,sto davvero dicendo fesserie!

le mie costole come bottti...
sono rotolate verso un desiderio di baci...
(era una personificazione?
no,una sentimentalizzazione di unaparte del corpo)

ogni colpo,come due bacchette sul tampuro,
mandano mille nuovi chicchi di riso a nevicare sul ricordo di Maoooo

le colline non ballano ancora abbastanza,
ma son già tanto carine, amorose (piene di more)
allampanate,allampadate,allampionate così come sono,
che se danzassero sarei davvero costretto a morire felice!

ecco: a terra stramazzati le arterie occluse.

come si fa a giudicare un poeta?
dalla sua morte.

ma allora boris vian avrebbe dovuto fare il regista,
ma io in che registro verrò inserito?
il meno furbo dei teppisti.

-per l'occasione, ormai,proprio, in forma di, destino rivoluzione cosietà(società)-


(post d'assenzio,il mio vecchio io guida è assente erimpiazzato da un pazzo assennato, i sottoposti sono più liberi, e quindi più produttivi,come se vestissero casual)

(se lo riorganizzo sotto il vecchio grigio,privo di ardore giovanile io che fa un pò pena ed un pò autorità (e un pò buon senso) a se stesso posso ottenere qualcosa di musicale. musicale! ma bisogna deludere)