CITAZIONE (Blazer @ 17/11/2023, 07:54)
non ho la coda di paglia, semplicemente vedo coppie che fanno figli nemmeno fosse l'unica cosa che conta nella vita, non arrivano a fine mese, e per comprare i pannolini chiedono aiuto ai genitori, o peggio ancora fanno figli e poi li lasciano ai nonni perché non sanno gestirli e si stancano dopo la prima notte in bianco
e sono proprio queste persone che guardano chi come me non ha figli come falliti o peggio ancora strani che non sanno prendersi le loro responsabilità, coda di paglia appunto
mi sembra di capire che adesso sei madre anche tu, probabilmente hai deciso di farlo con cognizione di causa (stabilità economica, ecc) ma mica sono io ad avere la coda di paglia: non ho ancora figli semplicemente perché ho principalmente una condizione economica che non permetterebbe al nascituro di avere una vita dignitosa, e farli in questo modo per me è puro e semplice egoismo, come invece fanno milioni di coppie nell'ignoranza più totale
persone che quando chiedi loro di prendersi un banalissimo caffè ti rispondono "eh no non posso ho figli, tu non puoi capire quanto sia impegnativo crescere bambini, una responsabilità incredibile che non sto nemmeno a raccontarti perché non capiresti"
dio porco maledetto, ti ho soltanto proposto un caffè, ok che non puoi perché devi badare a tuo figlio/a e ci sta, ma credi che io non abbia alcuna responsabilità solo e soltanto perché non ho figli o perchè ho un briciolo di tempo libero in più rispetto a te?
un conto è essere responsabili perché si ha famiglia, un altro è CREDERE DI ESSERLO SOLO PERCHÈ si ha una famiglia, c'è una differenza abissale tra le due cose, e per assurdo la coda di paglia la ha proprio la seconda categoria dove mi auguro tu non ne faccia parte
sta gente la puoi facilmente riconoscere anche e soprattutto dagli infiniti book fotografici postati sui social con tanto di didascalie su quanto è importante essere genitori e di come si diventa guerrieri per i propri figli
poi ci sono i malati di mente che si fanno book fotografici con lei incinta e lui a petto nudo sempre con le solite didascalie
direi che c'è un limite a tutto
Bella come riflessione, peccato che tu non abbia centrato il punto della mia domanda
Io sinceramente mi sento all'opposto della categoria da te sovramenzionata, anzi sono convinta di avere una vita familiare piuttosto equilibrata e un lavoro soddisfacente, magari tutto tende cadere nella routine ogni tanto ma di certo non mi posso lamentare
Riguardo ai nonni, i miei hanno 65 anni e se lascio loro mio figlio 3 ore a settimana per cena è già tanto, quindi non so manco che significa l'appoggio dei genitori di notte o cose del genere
Anche perché mio figlio ha sempre dormito 12 ore a notte, praticamente da quando è nato.
I disagi di cui parli li ho visti anche io in altri genitori, ma spesso sono disagi creati da posti di lavoro instabili e varie disfunzioni lavorative e istituzionali legati ai diritti dello stato di famiglia, mi rendo conto che ci vorrebbe un topic a parte per discutere sulla mancanza di voglia di figliare come conseguenza diretta della depersonalizzazione della società, ma per ora non mi va di affrontarlo.
Quello che intendevo è che tutte (o quasi) le compagnie che frequentavo prima del bambino mi hanno tagliata fuori dalla loro vita sociale, a fare da eccezione ho alcuni amici strettissimi che sono o genitori a loro volta o sono comunque legati a qualche bambino nella vita (nipoti, lavorano nella pedagogia ecc).
Sulla cosa del caffè manco mi esprimo, nel mio caso sono gli amici che tirano buca a me e non il contrario
Non sono una che impone la presenza del proprio figlio quando esce, anzi (mi piace bere e fumare come tutti), eppure è come se il giudizio delle persone sia cambiato nei miei confronti, anche se io mi sento sempre la stessa. Con un botto di responsabilità in più ovviamente, più vecchia e più stanca, ma mi piace sempre fare discorsi da nerd e ballare le trashate dei 2000, mica uno cambia personalità... In quel caso ci vuole la terapia
La vera piaga dei genitori è la solitudine, secondo me