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Somewhere
(Somewhere)
USCITA CINEMA: 03/09/2010
REGIA: Sofia Coppola
SCENEGGIATURA: Sofia Coppola
ATTORI: Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Michelle Monaghan, Laura Ramsey, Robert Schwartzman, Caitlin Keats, Jo Champa, Laura Chiatti, Simona Ventura, Lala Sloatman, Amanda Anka, Erin Wasson, Alexandra Williams, Nathalie Fay, Kristina Shannon, Karissa Shannon, Silvia Bizio, Damian Delgado, Giorgia Surina
FOTOGRAFIA: Harris Savides
MONTAGGIO: Sarah Flack
MUSICHE: Phoenix
PRODUZIONE: American Zoetrope
DISTRIBUZIONE: Medusa
PAESE: USA 2010
GENERE: Commedia, Drammatico
DURATA: 98 Min
TRAMA: Johnny vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni. Fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?
Note:
In concorso al Festival di Venezia 2010TRAILER:
→ Sito ufficiale
Streaming
Edited by Walkin'Comunist - 6/1/2011, 21:33. -
wasting_time.
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La Coppola mi è parsa un po' ambiziosa e paradossalmente sofisticata per questo film. Non è stato convincente quanto almeno due film di lei che per me sono molto belli: Il Giardino delle Vergini Suicide e Lost in Translation. Silenzi lunghissimi e oggettivamente scoraggianti per chi desidera introdursi per la prima volta nel cinema della Coppola. Il dettaglio positivo agli occhi della critica credo sia questo: la scelta stilistica della riduzione di dialoghi (in tutto saranno si e no 10 minuti strappati al film), la ripetizione cadenzata e ciclica di alcune situazioni, ma anche la diluizione un po' dispersiva di alcune scene prolungate di proposito che si sposano perfettamente con il tema affrontato, la monotonia di una vita vuota e insoddisfatta. Puntualmente il film sembra prendere vita ogni volta che entra in gioco la figlia del protagonista, unico affetto di lui che dà una scossa alla sua vacua routine mondana. E qui credo non ci sia molto da spiegare... Serve solo una certa attenzione per cercare di comprendere certe scelte da parte dell'autrice.
Scendendo nel personal giudizio soggettivo, credo che il film tradisca le alte aspettative di chi l'ha seguita sin dal suo primo lavoro. In un pubblico frammentato in due parti, diametralmente opposte per pareri, io mi schiero dalla parte di chi afferma che questo sia un lavoro 'non riuscito' della Coppola. L'intenzione artificiosa già dal principio impedisce in realtà un lavoro ben articolato, calando un vetro fra pellicola e spettatore... Rinunciando così a un 'contatto' di qualsiasi tipo frai due..