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Cappuccetto Rosso Sangue
(Red Riding Hood)
USCITA CINEMA: 22/04/2011
REGIA: Catherine Hardwicke
SCENEGGIATURA: David Johnson
ATTORI: Amanda Seyfried, Gary Oldman, Shiloh Fernandez, Julie Christie, Max Irons, Lukas Haas, Michael Shanks, Adrian Holmes, Darren Shahlavi, Jen Halley, Carmen Lavigne, Cole Heppell, Virginia Madsen
FOTOGRAFIA: Mandy Walker
MONTAGGIO: Nancy Richardson, Julia Wong
MUSICHE: Brian Reitzell
PRODUZIONE: Appian Way, Warner Bros. Pictures
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures italia
PAESE: USA 2011
GENERE: Horror, Thriller, Fantasy
DURATA: 100 Min
TRAMA: Valerie è una bella ragazza tormentata da una scelta d'amore. E' inamorata di Peter, un vero e proprio outsider, ma i suoi genitori hanno già organizzato un matrimonio di interesse con il benestante Henry. Non volendo perdersi, Valerie e Peter hanno deciso di scappare via insieme ma all'improvviso la sorella maggiore di Valerie viene uccisa dal lupo mannaro che vaga per la foresta intorno alla cittadina. Da anni, infatti, la gente del posto mantiene una difficile alleanza con la bestia, offrendogli in pasto un sacrificio animale ad ogni luna piena. Ma sotto una grande luna rossa, il lupo mannaro ha deciso di fare un passo avanti e sacrificare una vita umana.
Soggetto:
Liberamente tratto dalla fiaba di Charles Perrault "Cappuccetto Rosso"TRAILER:
→ Sito italiano
→ Sito ufficiale. -
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E io che pensavo che più in basso di twilight non si potesse andare . -
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ma è uno scherzo? . -
corpse.
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per l'appunto dal regista di twilight
na garanzia proprio. -
Jesus 'SnaKe SuperStar II.
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quanto mi piace l'espressione "liberamente tratto da" . -
SaintDurex..
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Sicuramente il film sarà una cagata, ma il titolo è fighissimo. . -
Zaphod Beeblebrox ^^".
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Gary Oldman rotfl . -
dani‚.
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A me puzza di trashata, però mi ispira andarlo a vedere . -
wasting_time.
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Catherine Hardwick beneficia di una giovane e breve carriera alle spalle, che quasi certamente per i più passa inosservata, ma non tutti i suoi frutti sono esattamente da considerare ‘mele marce’ del cinema. Questa regista si avvale di una peculiare ‘tecnica’ in grado di immortalare i caratteri eterni dell’adolescenza e della fanciullezza, e benché film come Twilight possano essere gettati in mare aperto, alcuni suoi prodotti si contraddistinguono per un forte realismo espressivo di base. Ma veniamo a questo film: Cappuccetto Rosso Sangue è un mix fra thriller e fantasy di irrilevante importanza: per ‘fenomeni’ cinematografici come questo, le sale si riempiono di giovani in piena pubertà, prede facili del mercato e vera massa da manovra. E sebbene l’utilizzo di computer graphic sia più che acclarato, fortunatamente non ve n’è un abuso spregiudicato: questa presa di coscienza, comunque, non rende la pellicola immune dalle critiche a riguardo. Difatti, per determinate sequenze sarebbe stato preferibile l’impiego di ‘attrezzatura manuale’, vale a dire vecchio trucco di una volta, per ricreare l’ormai passato artificio che restituiva un senso di terrore e orrore a creature soprannaturali. La CG non aiuta: destituisce il soggetto dal suo contesto, esonerandolo dall’atmosfera cupa-gotica; il soggetto in questione viene in tal modo annientato nel suo essere e non ha più ragione di esistere all’interno di un film. In termini volgari: si ridicolizza, di fronte a quel che vuole essere un serio approccio con lo spettatore.
La giovane Amanda Seyfried ha ancora molto da imparare, ma nella sua acerbezza e immaturità riesce comunque ad essere sufficientemente credibile, in questo nuovo ruolo. Qui, non si assiste più alla vicenda di una Cappuccetto Rosso indifesa, bensì a una rivisitazione del racconto che riesce persino a inserire la fiaba in un quasi preciso contesto storico, quando la narrativa la rendeva completamente avulsa da qualsiasi dimensione spazio-temporale. Ed ecco che qui giunge di nuovo l’impronta realistica della regista.
Gary Oldman è in fase di declino senza alcuna via di salvezza: non conserva nemmeno il vecchio ghigno e l’espressione demoniaca o malefica di un tempo… il ‘cattivo’ che è in lui ormai si prepara a svanire completamente.
Nel complesso, non la riterrei una pellicola memorabile, e l'elettrogramma delle aspettative, un volta uscita di sala, non ha subito alcuna oscillazione.
A questo film do stelle: *
PS: si hanno talmente tanti pregiudizi che non si sa nemmeno che 'il regista' di Twilight... è una DONNA. E cosa ancor peggiore è sottovalutare il fatto che l'autrice originale sia un'altra. Insomma, si leggono davvero tantissimi luoghi comuni.... -
Jesus 'SnaKe SuperStar III.
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storia abbastanza sensata e coerente, da sto punto di vista non è na cacata
però cè rotfl, colonne sonore discutibilisse così come il finale, riporta tutto a serie tv per muccuse la protagonista è brava e carina, c'ha dei bei occhioni, non l'avevo apprezzata bene in Mamma mia.