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Arrietty
(Kari-gurashi no Arietti)
USCITA CINEMA: 14/10/2011
REGIA: Hiromasa Yonebayashi
SCENEGGIATURA: Hayao Miyazaki
ATTORI: Mirai Shida, Giulia Tarquini, Ryunosuke Kamiki, Manuel Meli, Keiko Takeshita, Aurora Cancian
MONTAGGIO: Rie Matsubara
MUSICHE: Cécile Corbel
PRODUZIONE: Studio Ghibli, Buena Vista Home Entertainment, Dentsu
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Giappone 2011
GENERE: Animazione, Fantasy
DURATA: 94 Min
TRAMA: Karigurashi no Arrietty è un adattamento dei racconti dell'autrice inglese Mary Norton "The Borrowers", pubblicati a partire dagli anni '50. Protagonista della vicenda una famiglia alta poco più di 10 cm che vive sotto le assi del pavimento "prendendo in prestito" dalle case oggetti di uso comune. Ma un giorno la piccolissima quattordicenne Arrietty incontra casualmente il giovane Sho, l'umano che è andato a trascorrere la convalescenza nella casa dell'anziana nonna, e tra i due giovani scoppia la scintilla, nonostante le diverse dimensioni sembrino rendere impossibile il loro amore.
NOTE:
Presentato Fuori Concorso al Festival di Roma 2010TRAILER:
→ Sito italiano
→ Sito ufficiale. -
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Ogni opera dello Studio Ghibli è una perla, se dietro ogni sua perla c'è poi lo zampino del Miyazaki diventa un lungometraggio da non perdere! Questo lo andrò a vedere sicuramente... Ma spero che comunque prima o poi Miyazaki torni in Regia e ci sforni un altro dei suoi Capolavori, o altrimenti rimango troppo a secco e muoio. . -
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Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento è l’ultimo prodotto, giunto qui in terra nostrana, che porti il marchio Ghibli (in attesa dell’ultimo lungometraggio di Goro Miyazaki, Kokurikozaka kara, 2011), distribuito, con un lievissimo ritardo pari a un anno, dalla Lucky Red qui in Italia.
È la storia di una ragazzina e della sua famiglia, di minutissime dimensioni, alle prese col gigantesco mondo dell’essere umano. Per la sceneggiatura del Maestro Hayao Miyazaki, l’esordiente Hiromasa Yonebayashi veste i panni di regista in questa nuova avventura cinematografica, non senza prima vantare numerose collaborazioni, in qualità di animatore, per i Grandi Titoli dello Studio Ghibli. Si tratta di una diretta e libera ispirazione ai racconti bretoni di genere ‘’fantasy’’ Gli Sgraffignoli, di Mary Norton, e Miyazaki, avendo letto questi in età giovanile ed essendone rimasto affascinato, aveva ben pensato che la trama si prestasse perfettamente a una trasposizione su schermo che di certo non poteva deludere. Ma quel che personalmente credo è che il Maestro stia pian piano ‘’allenando’’ i suoi adepti al culto estetico dell’animazione Ghibli per esorcizzare il tramonto di un’eredità preziosissima: lascia dunque spazio ai giovani, in regia, benché le idee brillanti vengano fuori dal suo armonioso intelletto, e mette i fan in una lunga attesa per il suo prossimo Capolavoro.
Come prevedibile, Miyazaki e la sua equipe mostrano palesato interesse per le tematiche del diverso e del rispetto verso la natura, optando per scenari idilliaci e campestri, realtà bucoliche dove l’ameno e il surreale camminano di pari passo. Sequenze che ricorderanno La città incantata si alterneranno ad altre che ricordano Kiki (Arrietty reincarna largamente tutto ciò che ricorda l’eroina Miyazakiana), per un’ambientazione eccentrica ed estrosa, particolare quanto brillante. Yonebayashi assorbe lo stile del Maestro, restituendo al suo pubblico stravaganti minuzie acquisite nel tempo col lavoro svolto. Lo Studio Ghibli offre inverosimili e surreali cornici narrative che nonostante tutto presentano spicchi di chiarissima realtà: basti volgere l’attenzione al fluido movimento dei personaggi, coi quali spesso ci sembra di muovere i passi, di correre, di arrampicarsi, di saltare, di volare fra le nuvole! Un’emozione unica che solo un’animazione di encomiabile qualità è in grado di regalare. I caratteri ben distinti dei soggetti ‘’Ghibli’’ sanno entusiasmare per davvero: non sagome anonime, ma talvolta quasi come attori in carne e ossa, i nostri amati protagonisti ci coinvolgono nelle più bizzarre vicende che li riguardano, spingendoci a sincronizzare il nostro pensiero con le idee genuine e deliziose dei magici Creatori.
Un occhio di riguardo per le musiche: l’intera colonna sonora, a cura della musicista Cécile Corbel, commuove e sorprende, un accompagnamento elegante, raffinato, di una delicatezza unica.
Giudizio personale:
Note positive: Arrietty e graziosissima, simpatica e spontanea, oltre che bellissima coi capelli al vento e sciolti (geniale l'utilizzo di una mini-mollettina per spendere i panni che Arrietty, come si vede in diverse locandine, utilizza per raccogliere la sua folta chioma rossa!). Adoro il Chara Design dello Studio Ghibli, realistico e genuino... Che più che guardare alla sensualità delle figure punta invece alla loro sensibilità e delicatezza. Per me un'animazione di classe si contraddistingue anche per questo..