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La collina dei papaveri
(Kokuriko-zaka kara)
USCITA CINEMA: 06/11/2012
GENERE: Animazione
REGIA: Goro Miyazaki
SCENEGGIATURA: Hayao Miyazaki, Keiko Niwa
FOTOGRAFIA: Atsushi Okui
PRODUZIONE: Studio Ghibli, Nippon Television Network Corporation (NTV), Dentsu
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Giappone 2011
DURATA: 91 Min
TRAMA: Dal leggendario e osannato Studio Ghibli (Il Castello errante di Howl, Ponyo, Totoro e Arietty) arriva nelle sale, in un imperdibile evento unico che si terrà il 6 novembre, La Collina Dei Papaveri, l’ispiratissima e attesissima storia firmata Goro e Hayao Miyazaki. Impreziosito da magnifici disegni, il film descrive le vicende dei due protagonisti Umi e Shun e del forte legame di amicizia che si sviluppa tra loro quando decidono di unire le forze per salvare il loro vecchio liceo dalla demolizione.
CRITICA:SPOILER (clicca per visualizzare)La collina dei papaveri ha il potere di riportare alla mente i primi innamoramenti degli spettatori, tramite il filtro dello stile grafico di Hayao e con una felice messa a fuoco dei caratteri.
Se i nostri ricordi, scremati dagli elementi più negativi che il film zittisce, rivivono così romantici ed epici attraverso il tragitto di Umi e Shun, la missione di una storia d'amore è più che compiuta. E senza che si veda un solo bacio! (Domenico Misciagna).
NOTE:
In concorso al Festival di Roma 2011 nella sezione Alice nella Città.TRAILER:
→ Sito italiano
→ Sito ufficiale. -
wasting_time.
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A me non è dispiaciuto. E' carino. Per molti aspetti mi ricorda I Sospiri del mio Cuore (altro pezzo Ghibli di qualche tempo fa): c'è infatti un comune denominatore, una strana forma di "corrispondenza amorosa" fra i protagonisti; attraverso un insolito mezzo inconsueto, il ragazzo e la ragazza di turno si incontrano, si avvicinano e si innamorano... In questo caso è il linguaggio nautico, issando le bandiere, espediente che porterà alla scoperta di numerosi dati di fatto. E' di registro molto semplice, questo è poco ma sicuro, ma devo dire che si fa apprezzare di più di Terramare perché meno pretenzioso e mirante direttamente alla sfera emotiva/sensibile.
Il messaggio di fondo è anche chiaro e limpido: coesistenza di vecchio e nuovo mondo, senza la necessaria demolizione del primo. Bello, per gli animi nostalgici!
La grafica è in continua evoluzione per Lo Studio Ghibli: col tempo si osservano migliorie e innovazione ma lo stampo originale fortunatamente non lo perde... E menomale! Perché è inconfondibile e sarebbe un peccato stravolgerlo.
Però un bacio potrebbero anche farlo scappare ogni tanto... L'ultimo che io ricordi appartiene ad Howl e Sophie....