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Una notte da leoni 3 (The Hangover Part III) USCITA CINEMA: 30/05/2013 GENERE: Commedia REGIA: Todd Phillips SCENEGGIATURA: Todd Phillips ATTORI: Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms, Justin Bartha, Mike Tyson, Heather Graham, John Goodman, Jamie Chung, Ken Jeong, Gillian Vigman, Jeffrey Tambor, Sasha Barrese, Danielle Burgio, Sondra Currie, Damion Poitier, Mike Epps FOTOGRAFIA: Lawrence Sher MONTAGGIO: Jeff Groth, Debra Neil-Fisher PRODUZIONE: Green Hat Films, Legendary Pictures DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia PAESE: USA 2013 DURATA: 100 Min
TRAMA: Da Los Angeles a Tijuana in Messico e di nuovo a Las Vegas. Il capitolo conclusivo di Una notte da leoni racconta del rapimento di Doug da parte di un certo Marshall. Quest'ultimo è un criminale che ha un conto in sospeso con Leslie Chow e solo Phil, Stu e Alan possono riuscire nell'impresa di trovarlo e consegnarglielo per salvare la vita a Doug.
CRITICA:
Il “branco” impelagato una diversa dis/avventura è salutare per il film e per il pubblico. Da Los Angeles l’azione si sposta in Messico per tornare successivamente dove tutto è iniziato, a Las Vegas. Galifianakis è una mina vagante di comicità le cui derive farsesche sono ottimamente contenute e insieme assecondate dai suoi compari, Helms e Cooper. Jeong è ugualmente inarrestabile con un’eccentricità leggermente forzata, ma la storia è equilibrata sia nella distribuzione del peso dei personaggi sia nello sviluppo, imprevedibile ed esilarante. Todd Phillips ha dimostrato intelligenza e scaltrezza nel cambiare rotta e chiudere in bellezza. (Antonio Bracco)
| TRAILER:
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Visto ieri dopo aver seguito la trittica di film relativa ai loro trip dell'addio al celibato. Capitolo meno caotico, meno assortito che tenta di aggrapparsi ai riferimenti dei film passati. Si vede che effettivamente, la trama è un po' forzata, e son riusciti a buttarla là per concluder la trilogia (manco fosse Tolkien) Il film è carino, ma è pur sempre un umorismo un po' scemo, ma che a parer mio rimane una spanna avanti rispetto al resto delle commediucole dumb amerrigane. Alla fine mi son divertito perchè, come sempre, bisogna sedersi in sala senza aspettative e pretese. Non ho preteso la commedia dell'anno. Non ho preteso che possa tentar di sfornar quelle idee e battute che sul momento, son così idiote che dai, un sorriso te lo strappano - come accadeva nei precedenti film. Ci si è un po' banalizzati. Ma sta di fatto che la barba di quel pacioccone di Galisfnrwsilis mi fa simpatia, e qualche cazzata la spara che ridi per convenienza, senza ammatter alla tua intelligenza che era una gran meenchiata. Ma che importa. RIDERE RIDERE RIDERE Obbiettivamente però, è il più sottotono degli Hangover. Poche sorprese ed anzi, è assolutamente prevedibile. Chao ha rotto il cazzo, ma se non lui, non so su chi potevano fondarlo questo terzo capitolo. Spero che però, sia davvero l'ultimo.
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1 replies since 2/6/2013, 12:32 18 views
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